La dieta deve essere molto ricca di scorie, perché si aumenta il contenuto intestinale e si stimola così la peristalsi e l’evacuazione: importante anche in questa scelta il tipo specifico di cibo poiché ad esempio alcuni frutti, come le prugne, agiscono in senso facilitante l’evacuazione non solo perché ricche di scorie ma anche perché contengono delle sostanze a blanda azione lassativa.
Alimenti consigliati per dieta ricca di scorie
PANE e PASTA: pane e pasta integrali, quest’ultima condita preferibilmente al pomodoro, riso greggio (non brillato), farro, crackers e biscotti integrali, fiocchi di cereali, crusca integrale.
MINESTRE: minestroni e passati di verdura, minestre di legumi possibilmente non passati (fagioli, ceci, lenticchie, piselli)
VERDURE: preferibilmente crude in abbondante quantità (sedani, finocchi, radicchio, insalata, pomodori, carote). Fra le verdure da cuocere preferire: bietole, cavoli, cicoria, spinaci, fagiolini, piselli, carciofi, cardi. L’olio in genere dovrebbe essere usato a crudo.
FRUTTA: cruda non sbucciata in abbondante quantità, meglio se consumata a digiuno (pesche, albicocche, uva, pere, ciliegie, fichi, mele, kiwi, datteri, agrumi). Molto adatte le prugne secche o cotte. Succhi di frutta.
DOLCI: ciambelle fatte con farina integrale, marmellata di prugna.
Per ciò che riguarda: la CARNE, il PESCE, le UOVA ed i FORMAGGI essendo assimilati quasi completamente non lasciano scorie, naturalmente non bisogna per questo evitarli poiché sono necessari per le proteine ed i grassi che contengono.
E’ fondamentale ingerire un’adeguata quantità di liquidi (almeno 2 litri al dì tra acqua, camomilla, tè, succhi di frutta..)
RESEZIONE GASTRICA VERTICALE CONSIGLI DIETOLOGICI
Seguire un’alimentazione corretta e bilanciata, senza consumare alimenti al di fuori di quelli previsti dalla dieta;
Consumare pasti regolari, di cui tre principali e degli spuntini;
Se gradito o necessario il pranzo e la cena possono essere invertiti;
Rispettare il più possibile l’orario dei pasti;
Per quanto riguarda il pasto serale, si consiglia di non consumarlo troppo tardi e di attendere almeno 2 ore prima di coricarsi;
Mangiare lentamente, masticando accuratamente;
Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua naturale al giorno, a piccoli sorsi, limitandone l’assunzione durante i pasti. Si consiglia di bere 1 bicchiere d’acqua mezz’ora prima del pasto e da 1 a 2 bicchieri d’acqua dopo il pasto.
Limitare le bevande che contengono caffeina (the, caffè coca cola) e quelle gasate;
Evitare gli estratti di carne (dadi da brodo, brodo concentrato in scatola, salse pronte confezionate);
Evitare cibi contenenti acidi (sottaceti, agrumi, ecc.);
Svolgere un po’ di attività fisica. Se non è possibile praticare uno sport, cercare di camminare, salire le scale, andare in bicicletta;
Non fumare a stomaco vuoto;
Sospendere l’alimentazione alla prima sensazione di sazietà. Provare con cautela diversi tipi di alimenti, la loro consistenza e le porzioni.
La dieta, che ha lo scopo di evitare gli alimenti con azione irritante o ricchi di fibre, ha la durata di 2 mesi. E’ importante consumare i pasti a intervalli di tempo regolari, con calma, masticando bene gli alimenti. L’alimentazione deve essere varia ed equilibrata tenendo conto della lista degli alimenti da evitare. In generale la verdura e la frutta fresca, ricche di minerali e vitamine, possono essere consumate utilizzando un frullatore. Cosumare tre pasti al giorno e pesarsi regolarmente. Integrare la dieta con vitamina C.
Le carni grasse, in salsa, marinate, frollate. I pesci grassi: sgombro, aggiuga, sardina. I salumi eccetto il prosciutto. I formaggi fermentati. Il pane nero, di segale, la mollica di pane fresco. Le verdure (salvo in succo). Gli ortaggi verdi a grandi fibre: sedano, finocchio, porri. Alimenti favorenti la fermentazione: cavoli, peperoni, fagioli bianchi freschi, piselli, rapa, zucca, cipolla. Irritanti e acidificanti: pomodori crudi e cotti. Ortaggi secchi: lenticchie, fagioli ecc. Agrumi. Spezie. Le bevande fermentate: sidro, birra. Alimenti e bevande ghiacciate.
Carne, pesce, uova, prosciutto. Latte intero o scremato e latticini. Formaggi. Patate. Cereali: pasta, riso, semolino, farinacei. Pane, biscotti. Ortaggi teneri e cotti: carote, indivia, barbabietola, zucchine, fagiolini, spinaci. Frutti crudi molto maturi: banana, pesca, mela. Frutta cotta. Burro e olio (di preferenza crudi). Zucchero e prodotti zuccherati. Succhi di frutta e verdura fresca (all’inizio del pasto). Un bicchiere di vino a pasto.
In caso di diarrea sopprimere: gli ortaggi, il latte e latticini, la frutta cotta e consumare: succhi di carota, riso e pasta al burro; carne, pesce o prosciutto; formaggio gruviera; zucchero, gelatine, biscotti secchi.
Colazione
1 bicchiere di the/orzo/camomilla + 2 fette biscottate sbriciolate nel liquido
Spuntino
1 mela grattata oppure 1 banana schiacciata
Pranzo
1 brodo vegetale (patata, carota, zucchina) + 1 vasetto di omogenizzato di carne, 2 cucchiaini di parmigiano
Spuntino
1 vasetto di yougurt parzialmente scremato
Cena
1 brodo vegetale (come pranzo) + 1 vasetto di omogenizzato di carne, oppure 80 gr di pesce lessato e frullato
oppure 2 patate bollite schiacciate
1 cucchiaio di olio
Frazionare l’alimentazione in 7 piccoli pasti. Mangiare lentamente masticando a lungo. Evitare se possibile di bere durante il pasto. Evitare le minestre troppo liquide e le bevande gassate. Non consumare a digiuno alimenti troppo zuccherati, alcol, succhi di frutta confezionati, alimenti troppo caldi o troppo freddi.
Latte parzialmente scremato o scremato secondo tolleranza. Formaggi bianchi. Burro e olio crudi. Carni magre e pesce. Uova: coque, sode. Legumi cotti. Pasta, patate. Frutta cotta, banane. Pane, biscotti. Dolci secchi, dolci fatti in casa. Le erbe aromatiche, gli aromi.
Succhi di frutta freschi, centrifugati di legumi e verdure. Tè, caffè, tisane. Mezzo bicchiere di vino a pasto. Evitare gli aperitivi e i digestivi.
Frutta cruda tranne le mele e le banane. Legumi crudi, e le verdure cotte che fermentano (cipolla, cavoli, carcofi). I formaggi a fermentazione. Le conserve. Gli affumicati. Le fritture. La maionese. Le creme. Pane integrale. Evitare il pepe e il peperoncino, l’aceto e la mostarda, il succo di pomodoro.
Frazionare l’alimentazione in 7 piccoli pasti. Evitare la posizione supina per almeno 30 minuti dopo il pasto. Indossare indumenti comodi sulla vita. Non coricarsi prima di due ore dopo la cena. Tenere sollevata la testa del letto con un angolo di 45%. Mangiare lentamente masticando a lungo. Evitare se possibile di bere durante il pasto. Evitare le minestre troppo liquide e le bevande gassate. Non consumare a digiuno alimenti troppo zuccherati, alcol, succhi di frutta confezionati, alimenti troppo caldi o troppo freddi.
Latte parzialmente scremato o scremato secondo tolleranza. Formaggi bianchi. Burro e olio crudi. Carni magre e pesce. Uova: coque, sode. Legumi cotti. Pasta, patate. Frutta cotta, banane. Pane, biscotti. Dolci secchi, dolci fatti in casa. Le erbe aromatiche, gli aromi.
Succhi di frutta freschi, centrifugati di legumi e verdure. Tè, caffè, tisane. Mezzo bicchiere di vino a pasto. Evitare gli aperitivi e i digestivi.
Frutta cruda tranne le mele e le banane. Legumi crudi, e le verdure cotte che fermentano (cipolla, cavoli, carcofi). I formaggi a fermentazione. Le conserve. Gli affumicati. Le fritture. La maionese. Le creme. Pane integrale. Evitare il pepe e il peperoncino, l’aceto e la mostarda.
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