I noduli sono spesso asintomatici e possono non essere palpabili. Dopo accurato e completo iter diagnostico, che puo’ culminare nell’esame citologico con agoaspirato, l’indicazione al trattamento chirurgico è influenzato da numerosi fattori. In linea di principio i noduli solidi sospetti di diametro superiore al cm vanno trattati con tiroidectomia totale.
Il tumori della tiroide più frequente è il carcinoma misto papillifero-follicolare (60%), le forme pure sono: il papillifero, il follicolare, a cellule di Hurthle, il midollare e l’anaplastico. Il papillifero è spesso multicentrico e 1/5 presenta metastasi linfonodali. Il trattamento chirurgico consiste nella tiroidectomia totale con linfectomia selettiva di necessità.
Le cause più comuni di ipertiroidismi sono il morbo di FBG causato da autoanticorpi contro il recettore del TSH, il gozzo tossico multinodulare e il gozzo nodulare tossico. La terapia è medica, radiante e chirurgica, complementari tra loro.
Le tiroiditi comprendono un gruppo eterogeneo di patologie tiroidee (infettive, non infettive, di De Quervain, di Riedel e cronica linfocitaria di Hashimoto) di competenza prevalentemente medica.
Il gozzo non tossico o semplice può essere diffuso o nodulare. E’ la manifestazione clinica della carenza di iodio. La terapia è inizialmente medica e diventa chirurgica, in presenza di voluminosi gozzi compressivi, con l’intervento di tiroidectomia totale. Il nodulo tiroideo solitario di frequente riscontro in corso di esame clinico o strumentale occasionale.